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Piano Strategico

 

 
 

Il Piano di Azione rappresenta il documento programmatico triennale richiesto a tutti i Cluster Tecnologici Nazionali dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ai sensi di quanto previsto dal Testo del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, coordinato con la legge di conversione 3 agosto 2017, n. 123 recante: «Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno».

Il Piano di Azione Triennale SPRING, inviato al MUR a luglio 2019, è stato formalmente approvato in data 12 maggio 2021.
Gli esiti della valutazione - relativi a Roadmap tecnologiche e di sviluppo innovative dell’Area di Specializzazione; Attività di supporto alla realizzazione delle roadmap tecnologiche e di sviluppo e di creazione di una comunità della ricerca industriale; Piano di Azione per il Mezzogiorno e attività di supporto alla sua realizzazione – trasmessi al Cluster nel maggio 2021 hanno restituito un punteggio alto per tutti i criteri di sopra citati.

Il documento, redatto sulla base delle Linee Guida definite dal MIUR, è volto a descrivere le attività e le relative modalità operative che i CTN intendono attuare nel medio e lungo periodo, e verrà aggiornato annualmente da ogni Cluster.

Il Piano è articolato in tre sezioni principali:

  1. Definizione e aggiornamento di roadmap tecnologiche e di sviluppo dell'Area di Specializzazione di afferenza del Cluster;
  2. Attività di animazione della comunità di ricerca industriale e di supporto alla realizzazione di tali roadmap tecnologiche e di sviluppo;
  3. Sezione Mezzogiorno (sezione che i CTN hanno l'obbligo di sviluppare, ai sensi dell'art. 3 bis della Legge 3 agosto 2017, n. 123, al fine di contribuire al recupero di competitività in materia di ricerca e innovazione delle regioni di tale area, anche favorendo l'integrazione delle risorse disponibili a livello europeo, nazionale e regionale e tenuto conto dei risultati delle iniziative nazionali e regionali realizzate).

All’interno del Piano di Azione Triennale, grazie al dialogo con i Soci e i principali stakeholder del settore, sono state individuate quattro Roadmap di indirizzo, volte a sostenere lo sviluppo della Bioeconomia circolare in Italia.

  1. Ricerca, attività dimostrative e sperimentali per la messa a punto di prodotti e processi innovativi ed efficienti attraverso lo sviluppo, produzione e valorizzazione delle biomasse agricole, forestali e marine non alimentari dei territori;
  2. Rivalutazione dei territori e delle aree marginali con un approccio circolare alla bioeconomia, con l’ottimizzazione della valorizzazione a cascata della biomassa, sottoprodotti, rifiuti e reflui in prodotti e processi che integrino trasversalmente i diversi settori produttivi del territorio;
  3. Sviluppo di una cultura della bioeconomia che coinvolga tutti gli stakeholder;
  4. Attività di ricerca e sviluppo sperimentali per la raccolta di dati funzionali all’attività di standardizzazione e pre-normativa al fine di creare le condizioni opportune per la diffusione nel mercato di nuovi bioprodotti