La Commissione Europea definisce la bioeconomia come “la produzione di risorse biologiche rinnovabili e la trasformazione di tali risorse e dei rifiuti della loro produzione in prodotti a valore aggiunto quali alimenti, mangimi, bioprodotti e bioenergia. Sostenibilità e circolarità devono essere al centro della bioeconomia, se si vuole che questa abbia successo. Tali obiettivi promuoveranno il rinnovamento delle nostre industrie, l’ammodernamento dei nostri sistemi di produzione primaria, la protezione dell’ambiente e contribuiranno a potenziare la biodiversità (Strategia Europea per la Bioeconomia, Commissione Europea, 2018).
La bioeconomia, declinata nella logica circolare, poggia su tre principi:
Per attuarla è necessario uno sforzo di riprogettazione sistemico in grado di correlare la salute e la qualità del suolo e dell'acqua, il sistema produttivo e la sicurezza alimentare.
La logica circolare alla base della bioeconomia non si deve limitare al riciclo di ciò che c’è, ma deve andare oltre, verso il ridisegno dei sistemi di produzione, di consumo e di smaltimento per disaccoppiare lo sviluppo dall’uso di risorse, pensando non di sostituire i prodotti esistenti con quelli derivanti da biomasse, scarti e sottoprodotti, ma di offrire prodotti che siano delle soluzioni a problemi esistenti
Il Cluster SPRING è stato identificato come uno degli interlocutori decisivi per la stesura della Strategia Italiana sulla Bioeconomia, e pertanto è stato chiamato dal MIUR a partecipare fin da subito alla redazione del documento. Ha partecipato anche al suo successivo aggiornamento nel 2019 e alla redazione dell’Implementation Action Plan della Strategia (2020- 2050), pubblicato nella sua versione finale a gennaio 2021.
Il Cluster partecipa dal 2017, insieme ad altri stakeholder, al Gruppo di coordinamento Nazionale per la Bioeconomia, attivo nell’ambito del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita (CNBBSV), presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In particolare il Gruppo di coordinamento vede la presenza del ministero delle Politiche agricole Alimentari e Forestali, Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero dell’Istruzione, Ministero dello Sviluppo Economico e l’aggiunta del Ministero della Tradizione Ecologica; a questi si aggiungono poi: la Conferenza Permanente Stato-Regioni PPAA, la Commissione Regioni/Province autonome Sviluppo Economico, la Commissione Regioni/Province autonome Politiche Agricole, l’Agenzia per la Coesione Territoriale, l’Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno – SVIMEZ, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale -ISPRA e i tre Cluster Nazionali, CLAN, BIG e SPRING.