BIOBASED
A base biologica. Indica prodotti che, in parte o in toto, contengono costituenti derivati dalla biomassa, ossia provenienti da sostanze biologiche non fossili. In Europa un "prodotto biobased" è un prodotto interamente o parzialmente derivato dalla biomassa (EN 16575 Prodotti a base biologica - Vocabolario). Un prodotto biobased è normalmente caratterizzato da contenuto di carbonio a base biologica o da contenuto a base biologica. Per la determinazione e la dichiarazione del contenuto a base biologica e del contenuto di carbonio a base biologica, il Comitato Europeo di Normazione (CEN), su mandato della Commissione Europea (M/492 Mandato assegnato a CEN, CENELEC ed ETSI per lo sviluppo di norme europee armonizzate e altri strumenti di normazione per i prodotti a base biologica http://ec.europa.eu/growth/tools-databases/mandates/index.cfm?fuseaction=search.detail&id=477#), ha predisposto norme in materia.
BIOCHIMICO
Qualsiasi composto chimico che fa parte della composizione di un organismo vivente o derivato da sostanze presenti negli organismi viventi.
BIODEGRADABILITÀ
Capacità di una sostanza organica di trasformarsi in sostanze più semplici attraverso l'attività dei microrganismi (biodegradazione). Se il processo di biodegradazione è completo, la sostanza organica viene convertita interamente in molecole semplici: acqua, anidride carbonica, metano e nuova biomassa.
BIODIGESTORE
Impianto che recupera energia dalla frazione organica dei rifiuti domestici e industriali, mediante un processo di biometanazione della materia organica realizzato da microrganismi anaerobici, che porta alla formazione di biogas.
BIOECONOMIA
Economia che utilizza le risorse biologiche, provenienti dalla terra e dal mare, come input per la produzione di energia e nella produzione industriale (materiali), alimentare e mangimistica.
EMISSIONI BIOGENICHE
Emissioni che hanno origine da processi naturali e che, di conseguenza, non sono annoverate tra i fattori che alterano gli equilibri climatici causati direttamente dall'uomo; si distinguono quindi dalle emissioni dirette di CO2 di origine fossile.
RICICLAGGIO BIOLOGICO/ORGANICO
Trattamento aerobico (compostaggio) o anaerobico (biometanazione) effettuato da microrganismi, in condizioni controllate, della frazione organica dei rifiuti, con produzione di residui organici stabilizzati e metano. L'interramento in discarica non può essere considerato una forma di riciclaggio organico.
BIOPLASTICA
Plastica biodegradabile e/o biobased. La famiglia delle bioplastiche è ampia e comprende vari materiali, con proprietà e applicazioni diverse. Secondo la European Bioplastics (https://www.european-bioplastics.org/bioplastics/), un materiale plastico è una bioplastica se è biobased, biodegradabile o presenta entrambe le proprietà. La famiglia delle bioplastiche è divisa in tre gruppi principali:
BIORAFFINERIA
Impianto industriale che applica alle biomasse adeguate tecnologie di conversione per trasformarle in parte in combustibile e in parte in prodotti, come alimenti, materiali e sostanze chimiche per l'industria dei polimeri, cosmetica, farmaceutica, ecc.
ECONOMIA CIRCOLARE
Modello in cui tutte le attività, a partire dall'estrazione e dalla produzione, sono organizzate in modo da utilizzare risorse rinnovabili o materiali riciclati, creando un sistema in cui i prodotti mantengono la loro funzione il più a lungo possibile, riducendo al minimo i rifiuti.
CO2 EQUIVALENTE
Riferimento standard utilizzato per misurare l'impatto dei gas serra sul riscaldamento globale (Global Warming Potential (GWP), ovvero potenziale di riscaldamento globale). Il contributo di ogni gas è standardizzato rispetto al contributo di una molecola di CO2, usata come unità di misura.
COMPOST
Risultato della bio-ossidazione e dell'umificazione di un misto di materiali organici (ad esempio, residui di potatura, scarti di cucina, rifiuti del giardinaggio come foglie e sfalci) da parte di macro e microorganismi in presenza di ossigeno. Il compost viene utilizzato come nutriente per i terreni agricoli.
COMPOSTABILITÀ
Proprietà dei materiali organici biodegradabili (alimenti e sfalci, letame, alcuni tipi di bioplastica, ecc.) di essere convertiti in compost negli impianti di compostaggio. Secondo la norma europea EN 13432, un materiale deve possedere le seguenti quattro caratteristiche per essere considerato compostabile, ossia riciclato attraverso il recupero organico (compostaggio e digestione anaerobica):
COMPOSTAGGIO
Decomposizione biologica controllata, in presenza di ossigeno, dei rifiuti organici, da cui si forma un ricco humus, chiamato compost. Il compostaggio comporta una fase termofila e, su scala industriale, avviene in appositi impianti.
KPI – INDICATORI CHIAVE DI PRESTAZIONE
Insieme di indicatori che permettono di misurare le prestazioni di una certa attività o processo.
LCA – LIFE CYCLE ASSESSMENT (ANALISI DEL CICLO DI VITA)
Procedura oggettiva volta a valutare i carichi energetici e ambientali di un processo o di un'attività; si effettua individuando l'energia e i materiali utilizzati nonché i rifiuti rilasciati nell'ambiente. La valutazione copre l'intero ciclo di vita del processo/attività/prodotto, compresi l'estrazione e il trattamento delle materie prime, la fabbricazione, il trasporto, la distribuzione, l'uso, il riutilizzo, il riciclaggio e lo smaltimento finale.
LCT – LIFE CYCLE THINKING (CONCETTO DI CICLO DI VITA)
Approccio con cui si analizza la sostenibilità ambientale, economica e sociale di prodotti, servizi, tecnologie e sistemi, prendendo in considerazione tutte le fasi del ciclo di vita (estrazione delle materie prime, produzione, uso, distribuzione e fine vita).
PACCIAMATURA
Tecnica agronomica per il controllo delle erbe infestanti, che consiste nel coprire il terreno, a eccezione della zona in cui cresce e si sviluppa la pianta di interesse, con un materiale opaco che blocca la radiazione solare, impedendo così la crescita delle erbe infestanti. I materiali più utilizzati per la pacciamatura sono film plastici o bioplastici, carta, strati di paglia, strati di corteccia.
COLTURE OLEAGINOSE
Piante in grado di produrre sostanze grasse e di immagazzinarle al loro interno (ad esempio nei frutti o nei semi), che possono essere utilizzate per scopi nutrizionali e industriali.
CARBONIO ORGANICO
Carbonio presente in composti chimici dove si lega tramite legami covalenti ad atomi di altri elementi (principalmente idrogeno, ossigeno, azoto). Il carbonio presente nell'anidride carbonica, nell'acido carbonico e nei suoi sali, ad esempio il carbonato di calcio, non rientra in questa definizione.
FRAZIONE ORGANICA (DI RIFIUTI)
Frazione dei rifiuti urbani costituita da scarti alimentari e sfalci o rifiuti animali che provengono da fonti domestiche o industriali.
RINNOVABILE
Detto di quelle materie prime (amido, oli, cellulosa) e fonti di energia (vento, sole, ecc.) che non si esauriranno.
SDG – OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Sono gli elementi essenziali dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell'ONU.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Raccolta dei rifiuti che si effettua separandoli in base alla loro tipologia, ad esempio vetro, plastica, carta, rifiuti organici, metallo, secco residuo.
STANDARD/NORMA
Solitamente, documento formale che stabilisce uniformemente criteri, metodi, processi e pratiche ingegneristiche o tecniche.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Sviluppo che soddisfa i bisogni del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri (fonte: Norma EN 16575).
GESTIONE DEI RIFIUTI
In ambito urbano e industriale, insieme delle tecnologie e dei metodi per differenziare, raccogliere, trasportare e trattare i rifiuti prodotti dalle attività umane, industriali e domestiche.