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Chi siamo

 

Il Cluster SPRING

L’acronimo SPRING richiama i concetti di Primavera, Sorgente, Molla per lo Sviluppo: il Cluster vuole infatti essere uno stimolo per l’innovazione sostenibile, una molla per lo sviluppo e per una crescita sistemica fondata sulla bioeconomia. Un’iniziativa che si evolve in costante dialogo con gli attori del territorio, nel rispetto della biodiversità locale.

Il Cluster SPRING nasce come Associazione no profit nel 2014, in risposta all’“Avviso per lo sviluppo e il potenziamento di cluster tecnologici nazionali” di cui al Decreto Direttoriale del 30 maggio 2012 n. 257 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Nel novembre 2017 l’Associazione SPRING ottiene il riconoscimento giuridico dalla Prefettura di Milano. ll 27 maggio 2019, tramite il decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Decreto n. 393/2019) (19A03307) (GU Serie Generale n.122 del 27-05-2019) il Cluster SPRING viene formalmente riconosciuto come componente della cabina di regia nazionale sul tema della Bioeconomia “per il coordinamento delle politiche di ricerca industriale a livello nazionale e locale, nonché di raccordo tra le misure promosse a livello centrale e regionale e, con riferimento alle regioni del Mezzogiorno, anche quale strumento facilitatore per l’attuazione e l’impiego degli interventi sul territorio”.

Oggi sono oltre 130 i soggetti aderenti al Cluster, rappresentando tutte quelle realtà che a diverso titolo operano nel campo della bioeconomia circolare: grandi player industriali, PMI, università, e tutte le principali organizzazioni di ricerca pubbliche italiane operanti nel settore della trasformazione e della raccolta della biomassa. Ad essi si aggiungono numerosi soggetti attivi nel campo del trasferimento tecnologico e della comunicazione ambientale.

Mission

SPRING mette insieme reti e filiere dell’industria biobased italiana, posizionandosi come il Cluster italiano della Bioeconomia Circolare.
L’obiettivo è contribuire a creare le condizioni per lo sviluppo di un contesto e di un tessuto industriale e accademico attrattivo, dinamico, innovativo, competitivo e in continua crescita.

SPRING favorisce la creazione di una comunità forte, coesa e rappresentativa, ne rappresenta gli interessi di fronte alle istituzioni regionali, nazionali, europee ed internazionali, ne promuove la visibilità e la conoscenza da parte del pubblico generale e specialistico. Per raggiungere i propri obiettivi identifica e valorizza le sinergie esistenti e potenziali con tutti gli attori esistenti a livello regionale, nazionale, europeo e globale.

Governance
 

 

SPRING è un’Associazione senza scopo di lucro, la cui struttura organizzativa è composta da un’Assemblea Generale, che comprende i rappresentanti di tutti i Soci, un Consiglio Direttivo, che comprende venti Consiglieri, tra cui il Presidente, quattro Comitati Tematici, e un Comitato Tecnico Scientifico.

L’Assemblea Generale è l’organo sovrano dell’Associazione: essa rappresenta l’universalità dei Soci ed esprime, attraverso le proprie deliberazioni, la volontà sociale.

Il Consiglio Direttivo costituisce l’organo di indirizzo strategico del Cluster; in quanto tale, esso elabora il programma di attività dell’Associazione da sottoporre all’Assemblea al fine del perseguimento degli scopi statutari, e approva e promuove nelle forme e sedi opportune le proposte progettuali provenienti da Soci.

Ciascun soggetto aderente al Cluster fa parte, in funzione della propria natura e in conformità con quanto stabilito dallo Statuto, di uno dei tre comitati tematici interni all’Associazione:

  1. Comitato per l’Innovazione Industriale (Industrial Innovation Committee), che riunisce tutti i Soci di natura imprenditoriale e ha la funzione di elaborare strategie di ricerca, sviluppo ed innovazione industriale;
  2. Comitato per la Disseminazione e lo Sviluppo Territoriale (Dissemination and Territorial Development Committee), è incaricato della verifica dei fabbisogni di innovazione sui territori e della disseminazione dei risultati ottenuti dal Cluster della Bioeconomia Circolare sul territorio e/o, in caso di Associazioni o Consorzi, tra i propri Soci, e/o assicura la sinergia e la coerenza tra le politiche territoriali e le attività del Cluster della Bioeconomia Circolare. Riunisce tutti i Soci appartenenti a categorie quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: Associazioni di categoria, Associazioni territoriali, Fondazioni, Consorzi, Poli di innovazione, Parchi scientifici e tecnologici, Società di consulenza, Società di comunicazione ed editoriali, Agenzie di Sviluppo di Regioni ed Enti Locali, etc.
  3. Comitato per gli Organismi di Ricerca (Research Committee), che riunisce Università e centri di ricerca ricadenti nella definizione di “Organismi di Ricerca” di cui alla comunicazione della Commissione Europea 2014/C 198/01. Ha la funzione di elaborare strategie per la ricerca.
Il Comitato Tecnico-Scientifico del Cluster è un organo consultivo nominato dal Consiglio Direttivo, rappresentato da referenti dei Comitati Tematici per l’innovazione industriale e per gli Organismi di Ricerca, fino a un numero massimo di 12 membri.

 

Il Tavolo Permanente tra SPRING e Regioni è stato istituito tra i rappresentati di alcune Regioni italiane e SPRING con l’obiettivo di facilitare il regolare confronto tra i territori. Ad oggi il Tavolo si compone di quattordici Regioni italianeBasilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto e della Provincia Autonoma di Trento – che si sono impegnate a sostenere le attività del Cluster, riaffermando la coerenza e la funzionalità delle proprie strategie di sviluppo e dei propri documenti di programmazione con la visione e gli obiettivi dell’Associazione, nonché la loro volontà di proseguire in questa direzione sostenendo attività a supporto dello sviluppo e della valorizzazione del Cluster.
Il Tavolo si propone come piattaforma comune, ai fini di definire posizioni condivise e coordinate e possibili linee di intervento in materia di innovazione tecnologica, collaborazione interregionale, politiche e strategie di sviluppo, nonché accesso a programmi regionali o multi regionali cofinanziati a livello nazionale e che rientrano in una strategia italiana unitaria, condivisione di strumenti e casi studio di eccellenza, attività di formazione e incentivo all’occupazione locale nel settore della Bioeconomia circolare.

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