Roma, 21 settembre 2021 – “Considerando l’immenso potenziale evolutivo della bioeconomia su cui è basato il Made in Italy, la natura finita delle materie prime, ed il fatto che l’Italia è al centro dell’area mediterranea tra le più colpite del fronte del cambiamento climatico e dall’inquinamento, sarà fondamentale che il nostro Paese sia in grado di esprimere progetti adeguati alla sfida che abbiamo di fronte, accelerando la transizione a partire da quei settori in cui si è investito negli anni, dove si sono create partnerships solide, tecnologie trasformative e progetti di rigenerazione territoriale con risultati concreti e tangibili”- È quanto ha affermato Catia Bastioli, Presidente di SPRING, il Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare, nel corso del convegno dal titolo “La bioeconomia circolare per la ripresa e la resilienza dell’Italia”, tenutosi a Roma al WeGil di Regione Lazio.
Protagonisti del convegno, i diversi stakeholder della bioeconomia circolare - del mondo industriale, associativo, della ricerca, dell’agricoltura e del lavoro, che si sono confrontati su come implementare politiche efficaci per la ripresa del Paese in una chiave di tutela ambientale e della salute umana e tutti gli stakeholder della bioeconomia, un settore che nel 2020 aveva in Italia un valore della produzione di 317 miliardi e dava lavoro a oltre 2 milioni di persone (Rapporto sulla Bioeconomia in Europa, 2021, Intesa Sanpaolo-SPRING-Assobiotec).
La ripresa e la resilienza dell’Italia non possono prescindere dalla bioeconomia circolare. Il nostro Paese ha davanti a sé la grande occasione di essere leader a livello europeo nelle differenti politiche di supporto alla Bioeconomia circolare in un quadro di Green Recovery dalla crisi dovuta al covid19. Questa leadership si può esprimere attraverso modelli concreti da replicare e una cabina di regia istituzionale che sappia coordinare i diversi tavoli oggi aperti sia a livello nazionale sia a livello europeo: il Green New Deal, il PNRR, la PAC, la direttiva sulla SUP, l’implementation action plan della bioeconomia, l’aggiornamento delle strategie di specializzazione intelligente regionali.
Tra i relatori presenti all’Assemblea di SPRING: Laura Campanini, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Luigi Nicolais, Consigliere per le politiche della Ricerca MUR, Leonardo Becchetti, Professore ordinario Università di Roma Tor Vergata, Gianna Fracassi, Vice Segretaria CGIL, Paolo Orneli, Assessore Attività produttive Regione Lazio, Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola, Giorgio Zampetti, Direttore Legambiente.