Milano, 24 maggio 2023 – Domani è il Bioeconomy Day. Il 25 maggio si celebra in tutta Italia la quinta edizione della Giornata nazionale della Bioeconomia: iniziativa lanciata dal Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare SPRING e da Assobiotec, Associazione nazionale di Federchimica per lo sviluppo delle biotecnologie con l’obiettivo di raccontare che cosa è la bioeconomia e quali le moltissime soluzioni che già oggi ritroviamo nella nostra quotidianità: dalle applicazioni in bioplastica, ai cosmetici bio-based, passando per i bioprodotti per uso agricolo, i biocarburanti, i biomateriali per l’edilizia, l’industria automobilistica, il tessile, ecc.
Oltre 20 gli eventi articolati in appuntamenti dal vivo e online che coinvolgono imprese, centri di ricerca, università e istituzioni, indirizzati a ricercatori, professionisti, ma anche semplici famiglie, da Milano a Catania passando per Bologna, Torino, Firenze e Trieste.
Insegnanti della scuola primaria secondaria inferiore e superiore potranno partecipare ai corsi di formazione e ai laboratori didattici progettati dalla Re Soil Foundation, mentre gli studenti delle scuole secondarie potranno avvicinarsi alla bioeconomia attraverso l’evento che si terrà presso il polo didattico San Miniato all’Università di Siena. Se il laboratorio di Biocatalisi Applicata e Computazionale dell’Università degli Studi di Trieste presenterà una serie di ricerche sull’effetto delle microplastiche sull’acqua di mare e alcune possibili soluzioni, a Bari si parlerà di nuove energie e di come riqualificare i territori anche grazie alle partnership pubblico/privato.
Insomma, un’alternanza di contenuti e di incontri pensati per coinvolgere professionisti del settore, appassionati o anche solamente semplici curiosi.
Molti i partner coinvolti, dalle università come il Politecnico di Milano, di Torino e di Bari, Università degli Studi di Pavia e Siena, Università Parthenope, Università degli Studi di Napoli Federico II, passando per enti locali, regionali e nazionali, per arrivare a realtà come la Stazione sperimentale dell’Industria delle Pelli, il Consorzio Agroenergetico Mediterraneo, Lombardy Green Chemistry Association, CREA, CNR-SCITEC e LGCA (che propongono un incontro per addetti ai lavori e giornalisti) e Aticelca con Assocarta e Confindustria Lazio.
Da segnalare, fruibile online e in presenza a Bologna, la mattinata di lavori pensata per conoscere più da vicino il nuovo Piano d’azione per l’attuazione della strategia italiana per la bioeconomia e il ruolo che le biotecnologie possono giocare nella bioeconomia circolare e per raggiungere molti dei Sustainable Developmet Goals delle Nazioni Unite. L’iniziativa “Biotecnologie e Sustainable Development Goals nel contesto della bioeconomia circolare” è organizzata da Assobiotec, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari DISTAL di Università di Bologna con SPRING e in collaborazione con il Cluster Nazionale Agrifood CLAN
«In questa quinta edizione del Bioeconomy day saremo a Bologna: in un territorio che sta affrontando con straordinario coraggio le tragiche conseguenze del cambiamento climatico. Qui parleremo anche di come le biotecnologie, motore di innovazione della bioeconomia, possono essere strumento per rispondere a questa e a diverse altre emergenze globali che le Nazioni Unite hanno sintetizzato nei 17 goal dell’Agenda 2030” – ha dichiarato Elena Sgaravatti Vice Presidente di Assobiotec, che prosegue – “Stime EY dicono che il mercato della bioeconomia in ambito biotech triplicherà, il proprio valore fra il 2020 e il 2028. I principali Paesi del vecchio continente e le più importanti potenze oltre oceano hanno già scelto di puntare su queste tecnologie che sono in grado di conciliare, per la prima volta, sviluppo sostenibile e crescita economica. L’Italia non può e non deve rimanere indietro».
Confagricoltura e Cluster SPRING si ritrovano invece a Roma a discutere di bioeconomia tra agricoltura, industria e nuova PAC.
«Pensando agli eventi drammatici che hanno colpito il nostro Paese la settimana scorsa, capiamo bene l’urgenza di disaccoppiare lo sviluppo dall’uso delle risorse per mitigare, e purtroppo non più evitare, gli effetti catastrofici e irreversibili dell’attuale modello di economia lineare.” - commenta Catia Bastioli, Presidente del Cluster SPRING – “In questa direzione, la bioeconomia circolare, con i suoi bioprodotti, con la sua rete di bioraffinerie in grado valorizzare residui e sottoprodotti, e con la sua capacità di creare ponti tra settori diversi, ha già dimostrato di rappresentare un elemento essenziale per decarbonizzare la nostra economia, evitando l’accumulo di sostanze non degradabili nei suoli e nelle acque, massimizzando l’efficienza e la sostenibilità delle risorse rinnovabili e trasformando i problemi dei territori in opportunità di rigenerazione. Gli appuntamenti del 25 maggio vogliono essere quindi uno stimolo per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica rispetto a questo settore strategico per la competitività del nostro Paese, per la resilienza delle nostre filiere e per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal».
La manifestazione potrà essere ripresa, citata e commentata anche sui social usando:
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