20/03/2019
Presso l’Università di Bari Aldo Moro, si è tenuto oggi, mercoledì 20 marzo 2019, il convegno “La bioeconomia come chiave di sviluppo dei territori: il caso Puglia”, all’interno del quale è stato presentato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e da Assobiotec, Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica, il V Rapporto sulla Bioeconomia in Europa. Il Rapporto, stima il potenziale economico della Bioeconomia nel nostro Paese e quanto l'Italia possa esprimere in termini competitivi nei settori identificati dalla Commissione Europea: agricoltura, silvicoltura, pesca, alimentare, industria del legno e della carta e chimica da fonti rinnovabili.
Le stime, aggiornate al 2017, ci restituiscono l’immagine di un insieme complesso di settori connessi alla Bioeconomia che hanno generato un output pari a circa 328 miliardi di euro, occupando oltre due milioni di persone. La bioeconomia rappresenta il 10,1% in termini di produzione e il 7,7% in termini di occupati sul totale dell’economia del nostro Paese nel 2017. Secondo queste stime, il valore della produzione della bioeconomia nel 2017 è cresciuto di oltre 6 miliardi rispetto al 2016 (+1,9%), grazie al contributo positivo della maggioranza dei settori considerati e, in particolare, dei comparti di agricoltura e industria alimentare. Il peso della Bioeconomia sul totale delle attività economiche nazionali è in crescita (8,8% della produzione nel 2008 e 10,1% nel 2017): l’Italia si posiziona al secondo posto tra i principali paesi europei, dopo la Spagna.
Inoltre, si segnala che nel Mezzogiorno emergono aree con una elevata specializzazione nei settori della Bioeconomia e con ampio potenziale di sviluppo.
La scelta di Bari come sede per la presentazione del Rapporto non è casuale. Nella mattinata, infatti, Michele Emiliano, Governatore della Regione, Antonio Felice Uricchio, Rettore dell’Università degli Studi di Bari e Giovanni Ronco, rappresentante di Confindustria Puglia hanno sottoscritto un Manifesto per la Bioeconomia in Puglia, in cui sanciscono la propria alleanza, aperta a tutti gli attori interessati, per sostenere la “rivoluzione industriale” della Bioeconomia, un percorso in grado di innovare settori maturi garantendo una sostenibilità ambientale, economica e sociale nel lungo termine.
Alla presentazione del Rapporto, sono seguite due tavole rotonde: la prima dedicata alla tematica della Bioeconomia, agro-alimentare e foreste: innovazione e territorio e la seconda sul tema della bioeconomia come chiave di sviluppo del Mezzogiorno, alla quale è intervenuta Giulia Gregori in qualità di Segretario Generale del Cluster SPRING.
Per maggiori informazioni, in allegato potete trovare il Comunicato Stampa relativo all’evento e il V Rapporto sulla Bioeconomia.